Meeting with Anne De Vergeron, Maison Repossi
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Repossi: alta gioielleria e avanguardia. Incontro con Anne de Vergeron

Pubblicato il Novembre 26, 2024Aggiornato il Dicembre 11, 2024

Fondata a Monaco dal 1978, la Maison Repossi ha ridefinito i codici della gioielleria unendo il rispetto per il patrimonio familiare e la sete di innovazione. La presidente di Repossi, Anne de Vergeron, ripercorre per noi la storia e la visione avanguardista del marchio, in occasione del decimo anniversario della sua emblematica collezione Serti sur Vide. Un incontro che rappresenta una scelta naturale per Société des Bains de Mers di Monte-Carlo e per l'Hôtel Hermitage Monte-Carlo, un hotel per intenditori che condividono il gusto per l'eccellenza e le cose belle.

La Maison Repossi in breve…

Anne de Vergeron: Repossi è una maison di alta gioielleria fondata nel 1957. È diventata la gioielleria ufficiale della corona monegasca nel 1996. È una maison unica nel suo genere in quanto ha sede sia Monaco che a Place Vendôme, a Parigi, ormai da diversi decenni. È anche una maison che incarna un patrimonio creativo, un patrimonio familiare che abbraccia tre generazioni, sempre con un'estetica elegante e all'avanguardia. Repossi, infine, mantiene un fortissimo attaccamento ai suoi storici atelier italiani con i quali la Maison collabora, in alcuni casi, da più di 50 anni.

 

Può dirci di più su questo patrimonio di famiglia?

Anne de Vergeron: Ognuna delle tre generazioni ha influenzato la Maison in un modo o nell'altro. Costantino Repossi, che aveva dato inizio alla sua carriera come progettista di automobili, aveva nel suo approccio un design molto moderno per l'epoca. Poi c'è stato il passaggio all'opulenza con le creazioni di Alberto Repossi, che fin dall'inizio della sua carriera si è affermato nell'alta gioielleria con pietre imponenti e una caratura piuttosto elevata. La terza generazione e lo Studio Repossi hanno una visione molto più contemporanea, molto più minimalista, con pezzi da indossare tutti i giorni, reinterpretati da Gaia Repossi.

Meeting with Anne De Vergeron, Maison Repossi

Anne de Vergeron: La reinterpretazione dei codici della gioielleria è al centro della nostra filosofia. La Maison adotta un approccio molto innovativo, in cui i codici classici vengono ripensati per adattarsi a un'estetica decisamente contemporanea: un solitario reinventato che diventa un diamante fluttuante, orecchini chandelier che diventano earcuff posizionati sull'orecchio... Nella nostra filosofia, i gioielli sono un forma d'arte. C'è un forte legame con l'arte contemporanea, il design e l'avanguardia.

 

Anche la sede di Place Vendôme fa parte della filosofia della Maison. Essere in questo luogo da quasi 40 anni richiede un know-how assolutamente incredibile e una particolare attenzione alla selezione delle pietre.

Meeting with Anne De Vergeron, Maison Repossi

Ripercorso nella storia...

 

1957: creazione della Maison Repossi a Torino. Apertura del primo negozio da parte di Costantino Repossi.

1978: Alberto Repossi, figlio di Costantino, si stabilisce a Monaco e diventa gioielliere ufficiale della corona monegasca.

1986: nell'anno di nascita di Gaia, figlia di Alberto Repossi, la Maison si stabilisce a Place Vendôme a Parigi.

2007: Gaia diventa Art Director. Da allora lo Studio Repossi ha reinventato i codici tradizionali della gioielleria.

Cosa significa per lei reinventare i grandi classici della gioielleria?

Anne de Vergeron: La reinvenzione del solitario è stata una delle primissime sfide per la Maison. L'idea è nata da Alberto Repossi, più di dieci anni fa, quando suggerì alla figlia Gaia di reinventare questo grande classico della gioielleria dandogli l'illusione di una pietra posata direttamente sulla pelle. Questo design molto particolare riproduce il gesto che fanno gli esperti di diamanti e i lapidari quando provano una pietra mettendola tra le dita. Così è nato l'anello Serti sur Vide. Quest’idea dei diamanti fluttuanti è proseguita poi con altre creazioni come orecchini, earcuff, collane, sulle quali abbiamo sempre l'impressione di una pietra che levita.

Rencontre avec Anne De Vergeron, Maison Repossi

Torino, Parigi, Monaco… cosa hanno in comune queste tre città?

Anne de Vergeron: Il punto in comune di questi tre luoghi è il design. Questo è il fil rouge che collega Torino, che sta diventando uno dei grandi centri del design in Europa, Monaco, che ha sempre avuto questa cultura del gioiello, e Parigi, per le ragioni che conosciamo.

A Monaco abbiamo chiesto al figlio dell’artista Donald Judd, Flavin Judd, di progettare la boutique. Flavin ha creato un concept davvero originale, molto lontano dai codici della gioielleria, un luogo assolutamente unico.

Inaugurata nel 1986 da Alberto Repossi, la boutique di Place Vendôme è stata progettata da un architetto olandese assolutamente incredibile chiamato Rem Koolhaas. Prima aveva lavorato a una sola boutique, quella di Prada a New York, ma ha accettato comunque di progettare la nostra a Parigi.

Boutique Repossi - Principauté de Monaco

Piccola deviazione al Café Repossi di Monaco

Per le festività natalizie, l'Hôtel Hermitage Monte-Carlo propone un'esperienza unica in collaborazione con la Maison di alta gioielleria Repossi, aprendo le porte a un luogo effimero unico, il Café Repossi. Con una decorazione che pone in risalto il diamante fluttuante, emblema della Maison per il decimo anniversario della collezione Serti sur Vide, il caffè è stato collocato in Square Beaumarchais per momenti di festa e di condivisione. In programma: una selezione gourmet d'eccellenza con ostriche, salmone affumicato e caviale. 

Quali sono le fonti di ispirazione della Maison Repossi oggi?

Anne de Vergeron: La maggior parte delle maison di gioielleria utilizzano nei propri codici e nelle loro fonti di ispirazione elementi estremamente figurativi: la natura, i bestiari... Dal canto suo, la Maison Repossi si distingue traendo ispirazione da un registro molto diverso: il design, l'architettura contemporanea - in particolare Tadao Andō che è un grande fonte di ispirazione per la Maison - e l'arte moderna. Abbiamo, ad esempio, pezzi che sono letteralmente trasposizioni in gioielleria di opere dell'artista statunitense Donald Judd. Più di recente, abbiamo collaborato anche con gli eredi del grande fotografo Robert Mapplethorpe, che ci hanno chiesto di reinterpretare le sue opere sotto forma di gioielli... L'arte primitiva è un altro elemento che ispira molto la Maison. La nostra collezione di alta gioielleria Blast si ispira direttamente ai Masai, con questa infinita linea d'oro che ricorda alcuni gioielli indossati dalle donne di questi popoli nomadi dell'Africa.

Rencontre avec Anne De Vergeron, Maison Repossi

Qualche progetto futuro?

Anne de Vergeron: Attualmente stiamo lavorando a diversi progetti di espansione, in particolare in Medio Oriente: riapertura a Dubai con un nuovo concept architettonico, nuovi negozi a Riyadh, in Arabia Saudita, tra poche settimane, poi ad Abu Dhabi a gennaio. L'anno prossimo avremo anche due aperture a Tokyo, in Giappone, in particolare nel quartiere di Seibu, che è una zona molto frequentata. Uno store aprirà i battenti anche in Corea.

Rencontre avec Anne De Vergeron, Maison Repossi

Una breve panoramica dei gioielli più emblematici di Repossi con Anne de Vergeron

Dis-moi oui!, l'anello di fidanzamento di Lady Diana è sicuramente uno dei primi pezzi iconici della Maison. È spiegato molto bene nella serie The Crown: la storia racconta che Dodi Al-Fayed e la principessa erano in vacanza a Monaco quando videro l'anello in questione, creato da Alberto Repossi. Diana lo provò e subito le piacque moltissimo. Qualche tempo dopo, durante il soggiorno della coppia al Ritz, Dodi Al-Fayed attraversò Place Vendôme e andò a comprarle questo splendido anello nella nostra boutique...

L’anello di fidanzamento Charlène è un ordine speciale, un pezzo unico creato appositamente per la Principessa di Monaco. È sormontato da un incredibile diamante da 10 carati, con taglio a forma di pera, simbolo della Maison. Ogni volta che Charlene indossa questo anello di fidanzamento, il legame con Repossi viene riaffermato.

Il bracciale della collezione Blast è uno splendido pezzo scultoreo che reinterpreta i gioielli tradizionali Masai, con una spirale d'oro sormontata da una composizione di diamanti. Colpisce particolarmente quando lo si vede per la prima volta. Si pensa subito a queste immagini di donne Masai che indossano cumuli di bracciali o collane e gioielli a spirale. Pur essendo moderno, il bracciale Blast fa appello alla nostra memoria collettiva.

La collana a cravatta della nostra collezione Serti sur Vide è stata creata da Alberto Repossi nel 2000. Si tratta di una collana molto raffinata, molto minimale, ben diversa dalle creazioni opulente a cui eravamo abituati, con un diamante fluttuante, che dà l’impressione di levitare. Quest'anno, per il 10° anniversario di Serti sur Vide, abbiamo reinterpretato questa collana in modo leggermente più moderno.

L'earcuff con smeraldo Serti sur Vide è davvero IL pezzo emblematico della Maison. È una reinterpretazione dell'orecchino chandelier, il grande classico della gioielleria, che mostra tutta la creatività e la modernità di Repossi. In questo caso, la cascata di diamanti corre lungo tutto l'orecchio. È il risultato di un lavoro tecnico molto sofisticato: abbiamo l'impressione di una moltitudine di piercing, anche se si tratta in realtà di un unico pezzo. Una prestazione resa possibile dal nostro castone Torre Eiffel, che permette di appendere le pietre senza rischio di caduta e lascia passare la luce sotto i diamanti.

Repossi fa risplendere la hall dell'Hôtel Hermitage Monte-Carlo.

Maison Repossi firma per la prima volta la scenografia della hall dell'Hôtel Hermitage Monte-Carlo. Gli abeti, connubio di tradizione e modernità, illuminano gli spazi e incarnano perfettamente lo spirito di questa partnership, fondendo l'avanguardismo di Repossi con l'eleganza senza tempo dell'Hôtel Hermitage Monte-Carlo.

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