Pubblicato il Luglio 24, 2023Aggiornato il Dicembre 17, 2024
L’idea alla base di Belle Époque, un nuovo progetto sviluppato da Bon Entendeur, è di creare colonne sonore per i luoghi che li ispirano al fine di delinearne meglio l’identità.
E mentre il nuovo locale estivo Maona Monte-Carlo si prepara a rivisitare i giorni spensierati e leggeri della Dolce Vita degli anni '60 in Costa Azzurra, il collettivo musicale francese è venuto a respirarne l’atmosfera glamour e deliziosamente retrò per comporre playlist su misura, eleganti e festose da riprodurre nelle miti serate estive.
Incontro con Nicolas Boisseleau, membro del collettivo francese di musica elettronica Bon Entendeur, formato nel 2012 da Arnaud Bonet.
Come descriverebbe “Belle Époque” in poche parole?
Nicolas Boisseleau: Belle Époque significa voglia di condividere musica, buona musica, all’interno di locali che ci hanno dato fiducia e che sono per noi fonte d’ispirazione. Attraverso il progetto Bon Entendeur, da dieci anni ricerchiamo, selezioniamo e classifichiamo meticolosamente migliaia di ore di musica. Abbiamo pensato quindi che sarebbe stata una buona idea condividerla su più ampia scala. Siamo convinti che i luoghi dediti all’accoglienza come hotel e ristoranti debbano regalare ai propri ospiti esperienze che stimolano i cinque sensi. Per quanto ci riguarda, puntiamo umilmente a soddisfare le aspettative musicali dei nostri clienti!
A tal proposito, come scegliete i locali con cui collaborare?
N.B.: Si tratta innanzitutto di trovare una sinergia artistica tra le nostre due entità. Durante le interlocuzioni iniziali ci immergiamo nelle peculiarità del luogo per scoprire come e dove possiamo trovare l’accordo perfetto. Col tempo abbiamo imparato a capire il tipo di luoghi adatti a ospitare Belle Époque.
Come si compone una playlist?
N.B.: Ad essere onesti, non c’è una ricetta miracolosa. Come ho detto, abbiamo avuto la fortuna di aver selezionato e messo da parte molta musica negli ultimi dieci anni. La selezione va da vecchi classici e brani dimenticati a sonorità più moderne e attuali, di qualsiasi genere! La nostra vera sfida è dunque sapere cosa scegliere e come organizzarlo per creare l’atmosfera giusta per ogni momento della giornata.
Per il Maona Monte-Carlo, quali informazioni vi sono state fornite per comporre la playlist?
N.B.: Abbiamo parlato dell’emblema che questo luogo incarna e di ciò che aspirava a diventare. Volevamo capire i diversi tipi di atmosfera a seconda dei momenti della giornata e della clientela. Il nostro approccio consiste nel discutere di tendenze ed epoche musicali fino a quando non abbiamo informazioni sufficienti per affinare il più possibile la nostra selezione e creare un’atmosfera unica per un locale. Il Maona Monte-Carlo è un’istituzione e un luogo iconico della Costa Azzurra: non c’è spazio per le cadute di stile! Abbiamo preso come punto di partenza l’anno del matrimonio tra la principessa Grace Kelly e il principe Ranieri III, quindi l’intera selezione è composta da brani usciti tra il 1956 e il 1979. Naturalmente abbiamo immaginato un’elegante base musicale in linea con l’atmosfera della French Riviera che si respira qui, ma non bastava: dato il contesto geografico in riva al mare, abbiamo previsto “playlist alternative” affinché il ritmo musicale potesse adattarsi a eventuali feste improvvisate, come la Costa Azzurra sa ben fare!
Ci può dare qualche informazione esclusiva su cosa conterrà? Quali colori e immagini musicali vi hanno ispirato?
N.B.: La Dolce Vita in stile French Riviera. Riferimenti ai grandi classici intramontabili, francesi e internazionali, che hanno forgiato la reputazione di questi luoghi. Uno splendido cielo blu. Un momento unico. Colori caldi. Un’estate glamour, retrò e gioiosa a Monaco. Vogliamo evitare a tutti i costi il cliché delle 50 hit che si sentono in loop. Il nostro approccio creativo punta anche a far scoprire nuovi orizzonti e artisti musicali.
Il menu del Bar Sauvage, il lounge bar del Maona Monte-Carlo, comprende classici intramontabili della mixologia italiana firmati Giancarlo Mancino... L’Italia e la sua musica saranno presenti nella selezione?
N.B.: Al di là della selezione musicale, per noi l’Italia è sempre stata un’ispirazione artistica e culturale. Da ciò è nata una speciale playlist, intitolata La Dolce Vita, che naturalmente quest’estate farà parte della colonna sonora del Maona Monte-Carlo.
Questa playlist evolverà nel corso dell’estate?
N.B.: Sì, la programmazione musicale del Maona Monte-Carlo evolverà nel corso dell’estate, ma non solo. Quello che amiamo sopra ogni cosa è dare vita a nuove playlist, in base agli eventi dell’anno ma anche al nostro mood. La musica è anzitutto provare e procurare piacere!
A parte i 28° all’ombra, cosa vi ispira Monaco?
N.B.: Prima di tutto una canzone, il che è tutto dire. E ora il Maona Monte-Carlo, il prisma attraverso il quale abbiamo fatto nostre le peculiarità di questi luoghi.
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